



La Guardia di Finanza di Manduria ha denunciato un direttore di una banca e una sua dipendente, accusati in concorso di indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento.
I militari delle Fiamme Gialle hanno accertato che i due sottraevano somme di denaro ai danni di un cliente di oltre 90 anni, ora deceduto, il quale aveva un conto correnti nell’istituto di credito in questione. In tre mesi avvenuti prelievi anomali per un totale di 9.100 euro, uno dei quali opera proprio del direttore di banca, che al termine di una giornata di lavoro, aveva prelevato dallo sportello bancomat 1.500 euro.
Fondamentale l’analisi del sistema di videosorveglianza
La sottrazione è stata resa possibile attraverso la complicità di una dipendente della banca, preposta al rilascio degli strumenti di pagamento elettronico, atteso che la carta di credito utilizzata per gli illeciti prelievi risultava dai documenti ufficiali regolarmente consegnata al correntista, ma di fatto era nella disponibilità del direttore. Attraverso l’analisi della documentazione bancaria acquisita nonché dalla visione delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’istituto di credito, è stato possibile ricostruire le modalità delle sottrazioni in danno della persona anziana, la quale, nel periodo riferito a queste movimentazioni illecite di denaro, era degente presso una struttura socio-sanitaria poiché in precarie condizioni di salute.