



La Polizia Postale e delle Comunicazioni si è indirizzata nel 2020 verso la prevenzione ed il contrasto di un insieme assai vasto ed eterogeneo di attacchi informatici, diretti a colpire il patrimonio personale dei cittadini come l’integrità del tessuto economico-produttivo del Paese, la regolarità dei servizi pubblici essenziali come il mondo delle professioni, la sicurezza e la libertà personale di adulti e ragazzi con particolare riferimento alla protezione dei bambini e delle persone più vulnerabili.
Il bilancio delle attività del compartimento pugliese
Per quanto riguarda il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online sono stati trattati 35 casi; 75 le persone indagate, 2 gli arrestati, 48 le perquisizioni eseguite e 9189 i gb di materiale sequestrato.
Reati contro la persona
Segnalati 115 reati per diffamazione online, 16 per stalking, 3 per revenge porn, 34 per sextortion. 93 le persone denunciate, 3 le segnalazioni trattate per intenti suicidi e 3 le perquisizioni eseguite.
Truffe online
Sono stati 1.631 i casi trattati, con una persona arrestata e 266 che sono state indagate.
Telefonia
14 sono stati i casi trattati con denunce, mentre 3 sono le persone finite nel registro degli indagati.
Altri delitti
639 i casi trattati con denunce, 32 le persone indagate, 1 soggetto arrestato e 8 perquisizioni eseguite.
Il totale complessivo del 2020
Complessivamente, questi sono i dati finali della Polizia postale pugliese: 2.935 sono stati i casi trattati, 63 le perquisizioni, 736 le persone denunciate e 4 quelle arrestate.