"Certo - ammette la deputata pentastellata - questo è solo un passaggio del lungo iter che porterà alla statatizzazione del Paisiello, la strada da percorrere non è finita. Però, è importante che grazie all'erogazione di queste prime risorse (nello specifico si tratta di 600mila euro) il conservatorio tarantino possa far fronte a buona parte di quelle pendenze che dallo scorso autunno stanno rendendo la vita difficile a tutti coloro che lavorano in questa che per Taranto è una vera e propria istituzione".
Problemi finanziari e lentezze burocratiche nel processo di statizzazione, come è noto, hanno alimentato il rischio di far chiudere i battenti allo storico istituto musicale tarantino. Per questo De Giorgi aggiunge: “Non è stato semplice, ma alla fine ha prevalso l'impegno e la costanza di noi parlamentari locali e di esponenti del Governo, come il vice ministro Lorenzo Fioramonti".
Lo scorso 24 giugno, Fioramonti fu accompagnato dalla delegazione dei parlamentari tarantini nella sede del Paisiello per partecipare una riunione con i docenti allo scopo di fare il punto della situazione. "Già in quella circostanza - ricorda l'onorevole De Giorgi -, il collega aveva inteso rassicurare tutti i presenti, garantendo che di lì a poco sarebbe stato firmato il decreto (lo stesso che avrebbe dovuto sbloccare risorse per complessivi 2 milioni di euro) e che i fondi sarebbero stati materialmente girati alla Banca d'Italia per le dovute ripartizioni".