Il messaggio di Confindustria è chiaro e si potrebbe sintetizzare così:i giochi politici in questo momento non servono.
A parlare di strategie elettorali era stato il presidente Sportelli rispondendo all'ennesimo addio da parte di due consiglieri dell'ente camerale.
A dare man forte al presidente ora arriva l'associazione degli industriali che afferma: "Destano perplessità è stupore le dichiarazioni dei consiglieri dimissionari. La perplessità risiede nelle motivazioni che hanno spinto i consiglieri a decidere per le dimissioni: pur senza entrare nel merito delle stesse, riteniamo infatti che le accuse di “industrialismo” avrebbero potuto trovare un fondamento solo nel caso di una effettiva propensione alla cultura industriale intesa nella sua accezione più tradizionale, per intenderci l’industria cosiddetta pesante con tutte le sue implicazioni. Così riteniamo, invece, che non sia stato: i costanti processi di promozione e attivazione della Bes, il concetto di Benessere Equo Sostenibile applicato a tutte le attività produttive e portato avanti dall’ente di viale Virgilio dicono infatti esattamente il contrario, così come i percorsi intrapresi dall’ente sul fronte dell’economia circolare e della simbiosi industriale, paradigmi della green economy piuttosto distanti dalle logiche industrialiste tout court".
Secondo Confindustria non è quindi in atto una lotta tra comparti economici. Per questo concludono: "Il nostro appello in una fase in cui sarebbe auspicabile mettere assieme tutte le forze produttive per comporre assieme una nuova vision dell’ente alla luce dell’imminente accorpamento con Brindisi, è esortare i consiglieri alla ragionevolezza e ad un ripensamento rispetto alle posizioni assunte, evitando in tal modo di produrre sfilacciamenti che potrebbero ripercuotersi sui pesi di rappresentanza, proprio rispetto al nuovo ruolo che andrà ad assumere l’ente camerale nell’arco jonico-salentino, e che produrrà inevitabilmente trasformazioni e rimodulazioni della sua mission in vista della sua imminente ed inedita stagione di operatività che ovviamente potrebbe risultare compromessa da comportamenti strumentali come quelli messi in atto e dei quali ognuno degli attori sarà chiamato inevitabilmente a rispondere".
