


Entusiasta per essere approdato in riva allo Jonio e con tanta voglia di lavorare: si è presentato così alla stampa Luca Steffensen, il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Taranto originario di Roma. Il primo pensiero è rivolto proprio alla città dei due mari: “Sono onorato ed emozionato di essere in questa città importante e bellissima; infatti, basta solo osservare il mare per essere maggiormente predisposto al lavoro. Nella mia vita mi è sempre piaciuto lavorare e so che qui non mi annoierò mai”.
L’accoglienza nei suoi confronti è stata positiva: “Ho ricevuto tanto calore, so che c’è sempre stata grande intesa con Polizia e Guardia di Finanza. Ho già incontrato le massime autorità e vorrei ringraziare il mio predecessore Intermite per il lavoro magistrale svolto”.
Il controllo del territorio sarà intenso: “Dirò ai miei collaboratori di essere presenti il più possibile in strada con l’ausilio di auto, moto e anche a piedi”.
Numerose le esperienze accumulate in carriera dal comandante: “Ho lavorato in Calabria, Lombardia, Toscana, Lazio e anche in Puglia a Cerignola durante gli anni di piombo. Mi ritengo molto fortunato perché ho girato il mondo, avendo ricevuto incarichi all’estero per la difesa di rappresentanze diplomatiche in ambasciate e consolati. Sono stato in zone come Tagikistan, Vietnam e Bolivia e in ultimo ho lavorato a Roma al fine di garantire la sicurezza dei 630 onorevoli di Montecitorio “.
Steffensen ha inoltre raccontato un particolare aneddoto accaduto nella capitale italiana: “Lessi per caso una scritta che accennava alla promozione del museo MarTa di Taranto; avevo fatto richiesta di essere trasferito al Sud e quello mi sembrò un segno del destino. Qualche mese dopo ricevetti la notizia che avrei dovuto essere il comandante provinciale dei Carabinieri proprio nella città ionica”.