A Taranto spazzatura al sole tutto il giorno con rischio infezioni. Il Comune intervenga
Ormai ci siamo, l’estate è arrivata, il caldo inizia già a farsi sentire.
E la città di Taranto resta sporca, con tanta spazzatura accatastata durante le ore diurne sui marciapiedi, vicino ai cassonetti, quelli che avrebbero dovuto essere ingegnerizzati con tessera per aprirli. Molti sono ormai inservibili, gli altri non riescono a contenere tutti i sacchetti di rifiuti conferiti, per uno spettacolo semplicemente indecoroso. Così non può funzionare, con le temperature estive il cattivo odore diventerà insopportabile, qualcosa l’amministrazione comunale deve pensare per risolvere una situazione che rischia di creare problemi igienico-sanitari. La presenza dell’organico tra i rifiuti lasciato a macerare sotto il sole può determinare anche il proliferarsi di parassiti e la possibile diffusione di malattie infettive, aspetti da non sottovalutare. Il servizio di raccolta differenziata a Taranto è fallimentare e la crisi in cui versa la partecipata Kyma Ambiente Amiu non può e non deve pesare sui cittadini, costretti a pagare una Tari salatissima senza ricevere in cambio un servizio adeguato (è sospeso pure lo spazzamento notturno). E poi la città non può presentarsi ai turisti in questo modo, non si fa una bella figura, non si trasmette un’immagine positiva. Attendiamo segnali da Palazzo di Città, sperando che qualcuno si sia accorto dell’attuale scempio in cui sono costretti a vivere i tarantini.