Giochi del Mediterraneo: Ferrarese presidente, Pelillo il suo vice
È Massimo Ferrarese, già commissario straordinario, il presidente del Consiglio direttivo e contestualmente, come prevede lo Statuto, del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo. Vicepresidente sarà Michele Pelillo, ex deputato ed ex assessore al Bilancio della Regione Puglia.
Le nomine sono state fatte oggi pomeriggio, lunedì 20 novembre, nel corso della prima riunione del Consiglio direttivo convocata a palazzo di Città. Tutti presenti i componenti, alcuni erano in videocollegamento. Assente, in quanto non ancora indicato, il referente della Regione Puglia.
Bisognerà, invece, ancora attendere la nomina del direttore generale – ad interim c’è il segretario generale del Comune di Taranto, Pisano, che ha sostituito Elio Sannicandro sollevato dall’incarico perché coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. - rinviata alla prossima riunione del Comitato.
Esperita la parte burocratica, adesso è ora di passare a quella tecnico-organizzativa. Già nella serata di lunedì 20 il presidente Ferrarese ha provveduto ad inviare ad Atene, sede del Comitato internazionale dei Giochi, il nuovo masterplan che contiene l’elenco dei trentadue impianti che ospiteranno le competizioni sportive suddivisi tra le province di Taranto, Brindisi e Lecce e il Comune di Conversano in provincia di Bari.
Nelle more della composizione e dell’insediamento del Consiglio direttivo, il commissario straordinario, oggi presidente, Ferrarese ha avviato, come più volte scritto, interlocuzioni con l’Anac, l’Autorità nazionale anti corruzione, per vedere di individuare la strada in grado di accelerare i tempi per quanto riguarda la costruzione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di quelli già esistenti.
Alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi mancano, infatti, quasi due anni e mezzo e la mole di lavoro da compiere sembrerebbe non compatibile con i tempi diventati, ormai, risicatissimi. Ecco perché il presidente Massimo Ferrarese punta ad avere dall’Anac l’autorizzazione ad utilizzare la procedura negoziata che consentirebbe di velocizzare le procedure, ridurre i tempi di 5-6 mesi, di non indire un bando di gara anche per quegli appalti che superano la cifra di 5 milioni e 300mila euro facendo sì da poter accogliere solo le offerte di almeno dieci operatori economici.
E sui tempi stretti ha battuto molto il presidente Ferrarese nel veloce incontro avuto a fine riunione con la stampa.
“Non si può più perdere un minuto, adesso dobbiamo soltanto lavorare”, ha ribadito il presidente Ferarrese. “Fino a ieri – ha aggiunto il neopresidente – ho lavorato come commissario straordinario e oggi non potevo non accettare questo incarico offertomi dal Governo per il bene del Paese, dei Giochi stessi e, soprattutto, per il territorio e questa città”.
E che si debba lavorare tutti con grande impegno Ferrarese lo ha ribadito anche al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e agli altri componenti il direttivo. “Dobbiamo lavorare tutti per centrare l’obiettivo”, non si stanca il neopresidente di ripetere ben consapevole che i problemi da superare sono tanti.
“I problemi sono tanti e riguardano soprattutto le opere più importanti (stadio Erasmo Iacovone, PalaRicciardi, piscina olimpionica, ndr). Se non si agisce in modo accelerato e con deroghe c’è il rischio concreto di non farcela. Per questo è importante che il Governo svolga la sua parte, del resto come ha fatto fino ad ora stanziando 265 milioni di euro, mettendo mano ad una serie di deroghe necessarie per recuperare il tempo perso”.
Di occasione “straordinaria per Taranto e il suo territorio” parla il vicepresidente Michele Pelillo perché “abbiamo tanti esempi positivi delle altre realtà organizzatrici di eventi simili. Avremo infrastrutturazioni sportive che fino a ieri potevamo solo sognarci e che cambieranno il volto di questa città. Certo i tempi sono stretti – conclude Pelillo – speriamo di essere ancora in tempo ma sono sicuro che supereremo anche queste difficoltà se da oggi in poi saremo tutti più coesi”.