Cittadella della Carità, prossimi obiettivi: il concordato preventivo e il piano industriale
Incassata la revoca del provvedimento di sospensione delle autorizzazioni e degli accreditamenti da parte della Regione Puglia alla Fondazione Cittadella della Carità, consentendo così alla casa di cura Arca di riaprire le sue porte ai pazienti, c’è ora da pensare ad un nuovo piano industriale per il rilancio della struttura sanitaria.
Un passo in avanti decisivo, questo, sostengono Flavia Ciracì della Cisl Fp e Giovanni Maldarizzi della Uil Fpl, che va compiuto insieme al concordato preventivo se si vuole che il polo sanitario riparta e che vengano salvaguardati i livelli occupazionali.
Inoltre, i due segretari dei sindacati di categoria di Cisl e Uil, hanno avanzato la richiesta di tutte le autorizzazioni sospese il 18 marzo scorso dal dipartimento del Servizio accreditamenti e qualità. “Questa richiesta – spiegano Ciracì e Maldarizzi – è motivata dalla necessità di riprendere le attività sanitarie essenziali per l’intero territorio ionico e di mantenere i livelli occupazionali ad esso correlati. Adesso – concludono Ciracì e Maldarizzi – la speranza è che vanga presto risolto il blocco dei servizi dei poliambulatori, fondamentali per ridurre le lunghe liste di attesa”.