Image

Francesco Zambon nuovo direttore generale Ilva in as

Francesco Zambon, presidente di Finpiemonte Partecipazioni, è il nuovo direttore generale del gruppo Ilva in amministrazione straordinaria. A nominarlo nelle scorse ore sono stati i commissari di Ilva in as, Alessandro Danovi, Francesco Di Ciommo e Daniela Savi. Zambon si occuperà di seguire il bando di vendita per la cessione di ex Ilva in as.


Nel frattempo non si placano i commenti sulla recente emanazione del bando internazionale per la vendita dell’intero gruppo Ilva. Ad intervenire sulla questione è Alessandro Dipino, segretario provinciale della Ugl metalmeccanici di Taranto, anche lui preoccupato perché, rispetto a quanto asserito dal ministro alle Imprese e alle Infrastrutture, Adolfo Urso, durante il recente vertice in Prefettura a Taranto, “oggi ci si trova dinnanzi ad un documento che però recita cose un po’ diverse da quelle riferite e che si traducono sostanzialmente nella possibilità della vendita frammentata di parti dell’azienda e della tutela dei posti di lavoro per soltanto 2 anni”.
Secondo Dipino, vendere alcune porzioni dell’azienda “determinerebbe sostanzialmente il rendere impossibile la valutazione della gestione e della valutazione della forza lavoro necessaria in quanto all’interno della stessa sono presenti strutture organizzative trasversali. Inoltre, prevedere la possibilità della vendita separata dei siti di Genova, piuttosto che di Novi Ligure, le cosiddette verticalizzate, renderebbe successivamente meno probabile la vendita del sito di Taranto nella sua interezza, determinando una ulteriore frammentazione. Quindi – conclude Dipino -, bene valutare l’affidabilità dell’acquirente e la credibilità del piano industriale, prevedere attività e forme di compensazione in favore delle comunità locali, il cosiddetto Golden power al fine di salvaguardare gli assetti delle imprese operanti in ambiti ritenuti strategici e di interesse nazionale ma risulta imprescindibile evitare la parcellizzazione e soprattutto tutelare i livelli occupazionali passando per la tutela dell’ambiente e della salute, attraverso la transizione green”.
Contro le recenti dichiarazioni, ritenute estemporanee, del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, interviene, invece, Francesco Brigati, segretario generale Fiom Taranto, secondo il quale è “del tutto fuori luogo sostenere che la nuova Ilva debba partire da salute e ambiente tralasciando la problematica occupazionale. Risultano totalmente fuori luogo le dichiarazioni del primo cittadino soprattutto – aggiunge Brigati - quando si perdono di vista gli obiettivi a tutela del territorio che si rappresenta in un confronto che sarebbe dovuto essere costante sia con le associazioni ambientaliste che con le organizzazioni sindacali”.
Per il segretario della Fiom, infatti, “bisogna  avere una visione più generale del futuro della città di Taranto senza mai rinchiudersi nei palazzi dove si prendono decisioni sulla pelle dei cittadini, così come avvenuto sulla proposta al Governo di un accordo di programma senza ancora aver mai discusso di un piano industriale e senza il coinvolgimento dei lavoratori. Sia chiaro a Melucci – conclude Francesco Brigati - che per assicurare la transizione, la salute e la sicurezza servono i lavoratori e noi continueremo a batterci affinché questi processi di trasformazione assumano un ruolo fondamentale per Taranto e per il Mezzogiorno”.

Pecoraro Hair Beauty
Istituto Plateya
Pecoraro Hair Beauty
Pecoraro Hair Beauty
Autogamma
Franky
Brace e Sapori
G-tek s.r.l.
CM-TS S.R.L.
MAD. S.R.L.
BUILD ENGINEERING
STONEG S.R.L.
Flaminia