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Lavoratori del 118, l’Usb lancia un referendum sugli orari di lavoro

Sono tre le proposte che il coordinamento Sanità dell’Usb porterà lunedì 9 settembre al tavolo di confronto con Sanitaservice e che sono emerse dall’assemblea di questa mattina, mercoledì 4 settembre, con i lavoratori del servizio 118.

La prima: un referendum tra gli operatori per sottoporre loro la scelta tra i due orari di lavoro ovvero tra quello in vigore ora (6 ore di mattina, 6 di pomeriggio e 12 notturne) o quello attivo in precedenza (7 di mattina, 7 di pomeriggio e 10 notturne).

La seconda: sollecitare l’amministratore unico della società in house dell’Asl di Taranto affinché si proceda al più presto al completamento delle assunzioni. Infatti sono 39 le unità da assorbire ancora per dare seguito al piano predisposto. «La carenza di personale – ha rimarcato l’Usb - ha mostrato i suoi effetti soprattutto nel periodo estivo quando il sistema è andato in affanno a causa delle assenze dovute alle ferie. Ciò avrebbe dovuto essere oggetto di un incontro a giugno, quando erano prevedibili le difficoltà legate al periodo estivo e quindi si era in tempo per prevenirle».

La terza: l’Usb farà notare all’amministratore unico, dottor Pulito, che «non è opportuno attendere il passaggio della certificazione di Sanitaservice e, soprattutto, i tempi necessari,  per dare un'organizzazione alla struttura affinché la stessa sia in grado di fronteggiare le criticità che di volta in volta si presentano. Sollecitiamo dunque che venga garantita al più presto l'organizzazione della società».

Secondo il sindacato di base, inoltre, il processo di internalizzazione dei servizi «deve essere assolutamente preservato da eventuali rischi e tentativi di smantellamento,  perché riconsegna dignità ai lavoratori e li mette in condizioni di offrire la qualità delle prestazioni in un ambito che non può essere considerato alla stregua di tutti gli altri».

 

Proroga Bando Idonei: Mennea chiede un’audizione urgente in Regione

«Ho chiesto al Presidente della III Commissione regionale un’audizione urgente sul tema della proroga della graduatoria degli idonei ausiliari pulitori Sanitaservice Taranto». Così il capogruppo di Azione in Consiglio regionale e commissario regionale, Ruggiero Mennea.

Come si ricorderà, sono 900 le persone che hanno superato il concorso, risultando idonei e che, se la graduatoria non dovesse essere prorogata, come consente la normativa, a partire dal 18 ottobre perderanno ogni possibilità di assunzione, se non affrontando nuovamente un concorso che hanno già vinto.

«È  assurdo e ingiusto – sottolinea Mennea -  che tanti uomini e donne, che con sacrifico hanno superato una prova impegnativa e che da tre anni attendono una chiamata in servizio, non possano ambire ad avere un posto di lavoro. Tra l’altro, il personale in servizio di Sanitaservice Taranto risulta ancora insufficiente e la prossima apertura nel 2026 del nuovo ospedale di Taranto offrirà ulteriori possibilità concrete di assunzione per gli idonei in graduatoria. Per questo – conclude il capogruppo di Azione -, chiederò con forza al presidente Emiliano di prorogare le graduatorie per tre anni. Un atto che, oltre ad essere lecito e consentito, rappresenta un gesto di equità sociale».

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