Giochi, gli spogliatoi dello Iacovone saranno demoliti per ultimi
L’area degli spogliatoi dello Iacovone potrebbe essere una preziosa alleata sulla strada della coabitazione tra lavori di ristrutturazione dell’impianto della Salinella, in vista dei Giochi del Mediterraneo, e partite interne del Taranto calcio sul rettangolo verde dello stadio intitolato all’indimenticato centravanti rossoblu.
Lo si evince dal progetto presentato in conferenza dei servizi da Sport e Salute. In pratica, nel momento in cui si procederà alla demolizione della Curva Nord, l’area, in particolare la copertura, degli spogliatoi rimarrà intatta per essere poi demolita per ultima. Questo intervento permetterebbe, così, la coesistenza fino all’ultimo minuto possibile dei lavori con la compagine rossoblu il cui unico problema sarebbe quello di trovare un adeguato campo di allenamento.
Ma si rimane sempre nel campo delle ipotesi perché tutto è rimandato, come già detto, alla decisione che assumerà venerdì mattina la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli. Commissione che già da tempo è in possesso del progetto redatto da Sport e Salute i cui tecnici hanno lavorato proprio tenendo conto delle esigenze della squadra di calcio.
Intanto non si placano le prese di posizione e le polemiche sulla gestione dei Giochi anche se non mancano i commenti positivi.
A dare la stura a questi ultimi sono l’on. Vito De Palma, di Forza Italia, e il sindaco di Sava, Gaetano Pichierri. Il parlamentare tarantino, infatti, esalta “il grande lavoro del governo e del commissario Ferrarese” e alle “Cassandre e ai gufi che dicevano che il governo non sarebbe riuscito a portare a completare in tempo la programmazione delle opere necessarie allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo, rispondiamo con i fatti e con l’orgoglio di chi, invece, ce la sta facendo tra insidie e incidenti di percorso irrorati dal centrosinistra a partire da Emiliano”.
Soddisfatto anche il sindaco di Sava dal momento che due strutture, il Palazzetto dello Sport e il campo sportivo Camassa, sono state inserite nel secondo masterplan dei Giochi e che beneficeranno di finanziamenti superiori ad un milione di euro (1,6 milioni il palazzetto e 1 milione lo stadio). “Si tratta – è il commento del sindaco Pichierri - di un' opportunità unica per noi e faremo il massimo per coglierla in pieno, facendoci trovare preparati e dimostrando di saper ospitare al meglio tutti coloro che avranno modo di raggiungere la nostra cittadina”.
Nel frattempo, il consigliere regionale con delega ai Giochi del Mediterraneo, Enzo Di Gregorio, e la responsabile Sviluppo strategico e innovazione del Pd ionico, Francesca Razzato,
tornano ad esortare il commissario straordinario Massimo Ferrarese a non escludere, “per il bene della comunità”, la Regione Puglia “dalle intese per le opere dei Giochi del Mediterraneo”. I due esponenti del Pd ricordano, infatti, come il primo masterplan, quello dell’ottobre 2023, presentato dal commissario ricalchi sostanzialmente quello “predisposto dal Comitato in collaborazione con la Regione Puglia, per il mezzo di Asset, fin dal settembre 2022, salvo alcune modifiche riferite a tre impianti sportivi: stadio Iacovone e PalaRicciardi di Taranto e stadio di Brindisi” così come “l’iconico Stadio del Nuoto, progetto bandiera dei Giochi, è frutto di un concorso internazionale, la cui documentazione posta a base del concorso di progettazione è stata realizzata dall’Asset”. Ecco perché, concludono Di Gregorio e Razzato, questo processo “non può avvenire senza il coinvolgimento di un Ente strutturalmente e formalmente così sostanziale, come la Regione Puglia, la cui azione amministrativa e programmatica permea gli assetti e la qualità della vita di tutti i cittadini e le cittadine. Auspichiamo, quindi, che questa leale collaborazione tra Enti possa essere ripristinata”.