Consiglio comunale Taranto: approvato bilancio di previsione. Ok anche al prestito ad Amiu
Appuntamento con il consiglio comunale di Taranto, oggi 11 maggio. Cinque i punti all’ordine del giorno, due decisamente scottanti e sui quali c’è stata battaglia: l’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2023/2025 (passato con 20 voti a favore, 9 contrari e 2 astenuti) e la questione legata all’anticipazione di liquidità nei confronti della moribonda Kyma Ambiente Amiu (ha ottenuto l’ok dell’assise con 18 voti favorevoli mentre l’opposizione è uscita dall’aula).

Questo punto è stato emendato dal gruppo Con con un atto che impegna Kyma Ambiente a comunicare mensilmente per il tramite della presidenza del consiglio comunale le avvenute trattenute sulle fatture di liquidazione delle quote di rimborso mensile per garantire il rispetto del piano di ammortamento.
Non sono mancati i momenti di tensione e gli attacchi di alcuni consiglieri di opposizione al sindaco Melucci, questa volta presente in aula. Proprio il primo cittadino, nella parte iniziale del consiglio, ha voluto fare chiarezza su alcuni aspetti respingendo le accuse. “Le partecipate -ha esordito-sono un aspetto programmatico e resteranno pubbliche, non ci saranno interferenze di privati. Poi voglio raccontare alcune verità. Nel nostro bilancio c’è una sezione dedicata alla forma partecipata, ma non abbiamo mai ricevuto un progetto dai consiglieri per attivare la partecipazione dei cittadini. Inoltre, questa amministrazione ha fatto 300 assunzioni in due anni, le ultime quelle di 70 vigili urbani; in più, a proposito di spese energetiche, voglio sottolineare che da due anni è pronto in commissione un progetto di aggiornamento di diciottomila punti luce di Taranto. Abbiamo sicuramente da migliorare tanto, ma non siamo una città da terzo mondo come sostenuto da alcuni consiglieri di opposizione. Abbiamo dovuto recuperare 220 milioni di progettualità che sono stati bloccati dal vuoto amministrativo di un anno. Ma voglio raccontare anche altre verità. Per i giovani sono stati investiti 8 milioni di euro, mentre sull’indebitamento dell’ente dico che ci sono degli schemi a cui fare riferimento, l’amministrazione non può agire a proprio piacimento. Infine, per quanto riguarda le aliquote, c’è bisogno di riallineare le tariffe di fiscalità a quelle delle città medio grandi, dopo che erano state abbattute in seguito al dissesto”. Il consiglio tornerà a riunirsi venerdì 12 maggio in modalità question time.