Pace armata Bitetti-Melucci, presentati alcuni punti programmatici
È stato un incontro dai toni sereni e improntati alla ripresa di un’azione più incisiva quello andato in onda questa sera, lunedì 13, a palazzo di Città tra il sindaco Rinaldo Melucci e il leader di Con nonché presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti.
Un faccia a faccia resosi necessario all’indomani del caso Fiusco. Come si ricorderà, il consigliere comunale eletto nella lista civica Taranto crea e poi transitato sotto le insegne di Bitetti aveva espresso, prima nella famosa chat che comprende i consiglieri di maggioranza e poi pubblicamente, le proprie perplessità sulle nuove assunzioni nello staff del sindaco avvenute in concomitanza con la spada di Damocle dei licenziamenti che pendeva su un nutrito gruppo di lavoratori di Kyma ambiente. Dopo quella presa di posizione, il consigliere Fiusco fu cancellato dal gruppo su wathsapp.
Oggi, quindi, l’incontro “interlocutorio”, come lo ha definito lo stesso Bitetti che sul tavolo del sindaco ha calato una serie di proposte programmatiche quali, ad esempio, lavorare per rendere la macchia amministrativa più efficiente “in modo da spendere nel migliore dei modi e fino all’ultimo euro le risorse finanziarie previste per Taranto”.
Ma Bitetti ha posto anche la difficile situazione in cui versa il commercio, alle prese con una crisi che morde e che sta lasciando grandi ferite, così come ha chiesto più attenzione verso la Città vecchia, “importante volàno di sviluppo”. Il vero chiarimento, però, è stato quello di carattere personale tra i due e si è incentrato tutto sulla vicenda che ha riguardato il consigliere Giuseppe Fiusco che, sembra, essere ormai un lontano ricordo.
Dopo il Movimento 5 Stelle, dunque, anche Con si prepara a riprendere il cammino interrotto. A partire già da domani, martedì 14, i gruppi di maggioranza torneranno a incontrarsi con il sindaco. Alle 17, infatti, ci sarà il banco di prova, l’ennesimo, sulla coesione della maggioranza.
Intanto sulla querelle tra Giuseppe Fiusco e Nicola Minzera, rispettivamente consigliere comunale di Con, il primo, e primo dei non eletti con il movimento Taranto crea, il secondo, si registra l’intervento di quest’ultimo.
Tirato in ballo in questi giorni come l’ispiratore di un complotto nei confronti di Fiusco, al quale viene imputata una presunta incompatibilità tra la sua attività professionale e il ruolo di consigliere comunale, Minzera controbatte punto per punto le accuse che lo riguardano.
A cominciare dalle dichiarazioni dello stesso consigliere Fiusco e del coordinatore provinciale del gruppo Con, Francesco Falcone, secondo le quali ci sarebbe una presunta attenzione politica di qualche movimento interessato a cambiare le carte in tavola, “dietro alla mia richiesta di verifica.
Non riesco francamente a comprendere quali siano queste attenzioni, che non esistono”, sottolinea Minzera che spiega di avere, “senza alcun condizionamento” e in qualità “di primo dei non eletti in una delle liste a sostegno di Melucci”, chiesto una verifica “atta a stabilire la compatibilità dell'attività professionale del consigliere Fiusco con la carica di consigliere comunale, così come previsto dall'art. 63 comma 2 del Testo unico sugli enti locali”.
Insomma, nulla di politico né di personale nei confronti del consigliere Fiusco, tantomeno di Con ma solo un atto “che tende a tutelare la mia persona e la legittimità delle procedure. Attendo serenamente e con fiducia nei diversi organi che dovranno esprimersi. Se quanto da me contestato – conclude Minzera - dovesse essere riconosciuto mi farò trovare pronto nel rispetto degli elettori: liberamente e forte delle mie idee che sono fondate in anni di impegno; diversamente continuerò il mio impegno per la comunità, anche al di fuori delle cariche pubbliche, come ho sempre fatto in tanti anni con attività nel sociale e nella politica”.