Cittadella della carità, Perrini: “La giunta Emiliano intervenga subito a tutela dei lavoratori”
La notizia dell’avviso di garanzia consegnato al presidente della Fondazione Cittadella della Carità, avv. Salvatore Sibilla, ha scosso l’opinione pubblica e il mondo della politica.
Diverse le reazioni fin qui giunte. La situazione in cui versa la Fondazione Cittadella della Carità è drammatica a causa di un importante buco di bilancio che supera i 20 milioni di euro e che si trascina come un macigno da oltre un decennio.
Un destino che nessuno osava immaginare soprattutto perché, come spiega Renato Perrini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Sanità, “la Cittadella della Carità è nata per dare una risposta urgente ai bisogni del territorio, ovvero un’assistenza socio-sanitaria rivolta ai malati, alle persone sole, agli indigenti, ai sofferenti. La struttura, infastti, - aggiunge Perrini - assicura un’assistenza puntuale sul territorio della provincia di Taranto: un’area dove è molto sentito il bisogno di un’offerta ospedaliera attenta e di primo livello. La situazione debitoria – evidenzia Perrini– non consente più di proseguire con l’assetto societario attuale, in quanto solo l’intervento di un soggetto esterno e di importanti investimenti possono garantire il processo di risanamento della Fondazione e la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali”. A tal proposito Perrini, dopo aver ricordato le numerose iniziative che lo hanno contraddistinto a favore della Cittadella, sollecita la giunta regionale “ad intervenire tempestivamente per tutelare i lavoratori e per verificare la possibilità di aprire un dialogo con la Fondazione che la gestisce affinché si trovi una risoluzione per tutelare un bene prezioso del capoluogo ionico”.