Risorse pari a 20,5 milioni di euro di cui il comune è risultato destinatario per l’attuazione del Piano di rigenerazione sociale per l’area di crisi di Taranto. Alla base della nostra richiesta -scrivono i consiglieri di FdI, Vietri e Toscano- vi è la necessità di sapere se questi soldi vengono correttamente utilizzati per il perseguimento delle finalità di rigenerazione sociale o se vengono distribuiti ai percettori al fine di essere semplicemente spesi. Vorremmo ragionare sul fatto se è esistita una programmazione e progettualità di fondo in grado di traguardare realmente l’obiettivo di rafforzamento e rilancio del tessuto sociale interessato, privilegiando progetti dagli effetti strutturali. Segnaliamo che recentemente sono stati destinati 260 mila euro di questi fondi ex Ilva per un piano di comunicazione! Soldi pubblici riteniamo sperperati per pubblicizzare l’attività del piano di rigenerazione sociale come se l’amministrazione - attraverso sette staffisti, luminari, canali istituzionali e social, eletti e nominati vari - non fosse in grado di comunicare come utilizza questi fondi. Al di là di ciò, che è già di per sé inammissibile, la nostra impressione -prosegue la nota- è che questi fondi vengono per lo più elargiti quali meri contributi sociali “una tantum” o per finanziare feste e spettacoli fini a sé stessi. Se ciò dovesse emergere più palesemente, oltre alle iniziative che ci riserviamo di intraprendere, è bene che i tarantini sappiano che tutti questi contributi a pioggia non sono il frutto di una politica benevola dell’amministrazione comunale, che restituisce ai cittadini le risorse incassate dagli stessi con i tributi locali al massimo, ma trattasi di soldi stanziati dallo stato e solo distribuiti dal comune! E’ bene, dunque, approfondire l’utilizzo dei fondi ex Ilva, e da qui la nostra richiesta di un incontro per conoscere tutte le schede progettuali, al fine di verificare che queste ingenti risorse abbiano correttamente finanziato interventi capaci di incentivare sostanzialmente il miglioramento o la trasformazione del tessuto sociale della città e che non siano invece, come temiamo, stati dissolti sotto forma di semplici contributi fini a se stessi utili però all'amministrazione Melucci per continuare ad alimentare la propria propaganda.

Quotidiano Online Cronache Tarantine - Registrazione al Tribunale di Taranto n. 4/2014 del 18/03/2014
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