Il Taranto è un cantiere aperto. In arrivo il portiere Soncin. Capuano immerso nelle trattative

La questione stadio sta facendo da freno al mercato del Taranto. Le operazioni non decollano anche se Capuano continua a lavorare senza sosta a pochi giorni ormai dalla partenza per il ritiro di Viggiano (18 luglio).

Imminente l’annuncio del portiere Soncin ex Pergolettese; sarà una valida alternativa a Nobile già contrattualizzato. Per il resto si sta provando a riportare in rossoblù Miceli (come mai non è stato riscattato a giugno?) e si cerca di convincere Rapisarda ex Catania già inseguito durante l’ultimo mercato di riparazione. Ma circolano altri nomi, alcuni anche molto suggestivi che il Taranto vorrebbe ottenere in prestito o con operazioni simili a quella che la scorsa estate portò in riva allo Ionio Kanoute dall’Avellino. Piacciono i catanesi Welbeck, Zammarini e Bocic, gli avellinesi Cionek e Falbo, oltre a Montalto e Carretta della Casertana. E poi c’è Caturano, un vecchio pallino di Capuano, in uscita dal Potenza ma con molte pretendenti pronte a contenderselo. Idee per rinforzare il Taranto che ha perso diversi tasselli tra prestiti e contratti in scadenza. Difficile il rinnovo di Luciani, possibile ma non affatto scontato quello di Orlando. E si cercano sempre acquirenti per Ferrara. Il Taranto non ha intenzione di svenderlo, senza l’offerta giusta il mancino continuerà ad indossare la maglia rossoblù. Si punta a trattenere a tutti i costi Calvano che potrebbe diventare il nuovo capitano del Taranto. Per la partenza alla volta di Viggiano, la squadra potrebbe essere pronta al 60%, quindi si inizierebbe a lavorare con un gruppo ridotto per poi completarlo strada facendo sfruttando soprattutto idee ed occasioni.